Piano Triennale Offerta Formativa

Ex art.1, comma 14, legge n. 107/2015

Situazione e bisogni formativi del territorio

Altamura è un grosso centro dell’Alta Murgia barese che conta oltre 70.000 abitanti. Ha un tessuto economico e sociale vario e dinamico, con una notevole propensione all’imprenditorialità: l’agricoltura è sempre stata una delle attività principali della città, infatti il paese è noto per la produzione di cereali. Di pari passo alla produzione di cereali si è sviluppata una ricca industria di trasformazione del grano testimoniata dalla presenza di molini di medie e grosse dimensioni che fanno di Altamura uno dei poli nazionali della produzione di semole e farine. L’ottima qualità del grano, unita alla grande tradizione cittadina per la produzione del pane e dei prodotti da forno, hanno reso la città famosa in tutta Italia.

Accanto all’ attività tradizionale dell’agricoltura si è potuto registrare negli ultimi decenni un notevole sviluppo artigianale e industriale legato soprattutto alla produzione del salotto e all’edilizia. Anche il terziario è adeguatamente sviluppato. Tuttavia negli ultimi anni la crisi ha investito tutti i settori economici con notevoli ricadute sul piano sociale ed educativo. Un piccolo contributo all’economia è dato dal turismo legato alla presenza della Cattedrale Federiciana e ai paesaggi tipici murgiani, che sul territorio altamurano si esprimono al meglio con doline, cervicali e muri a secco. Il territorio è inserito nel Parco dell’Alta Murgia, all’interno del quale sono presenti enti e organizzazioni che lo valorizzano e lo salvaguardano e a cui la scuola può fare riferimento in vista di eventuali escursioni e approfondimenti da parte degli alunni.

In esso si trova la più estesa dolina delle Murge, il Pulo di Altamura. Si tratta di una cavità di origine carsica che si apre tra leggere ondulazioni dell’altopiano murgiano a circa 477 m s.l.m., misura 550 m di diametro e 92 m di profondità. Ma il territorio di Altamura è salito agli onori della cronaca in ambito internazionale per il ritrovamento, nel sistema di grotte del pulo di “Lamalunga”, dell’Uomo di Altamura, uno scheletro quasi integro (unico al mondo) di Homo arcaicus.

A circa cinque chilometri da Altamura, inoltre, in una cava dismessa da tempo in località “Pontrelli”, lungo la strada per Santeramo in Colle è presente un altro sito paleontologico di importanza mondiale, la cui scoperta è ancora più recente: su una formazione rocciosa sono state rinvenute migliaia di impronte impresse da dinosauri vissuti nel Cretacico Superiore, ovvero circa 80 milioni di anni fa.

Caratteristiche del paesaggio murgiano sono le erbe aromatiche e medicinali come il timo, l’asparago, l’origano, l’erba ruggine, la malva, una grande varietà di orchidee selvatiche e anche i suoi funghi, tra i più pregevoli il cardoncello e il bianchetto, difficilmente rinvenibili in altre aree nazionali.

Sul territorio non mancano musei, biblioteche, associazioni, centri studio, società sportive, parrocchie, monumenti e luoghi di interesse artistico e culturale, stabilimenti industriali, attività commerciali ed artigianali che costituiscono ulteriori potenzialità educative per la scuola, caratterizzandosi come altrettante “aule didattiche decentrate” per lo svolgimento di specifiche attività da parte degli alunni.

La maggior parte degli alunni appartiene a famiglie che seguono con attenzione la vita scolastica e hanno un livello di istruzione medio che li porta a nutrire elevate aspettative nei confronti della scuola.

Fondamenti culturali e pedagogici

La Scuola dell’ Infanzia “Pasquale e Maria Sabini” è un’istituzione educativa di ispirazione cristiana, dove la centralità della persona costituisce regola primaria e di riferimento per la prassi educativa.

La scuola dell’infanzia, coerente con la propria identità e con l’ ispirazione cristiana in cui hanno sede le proprie radici, intende svolgere, nei confronti dei bambini un’azione educativa che non si scosta dai principi, dagli ideali e dai valori proposti, testimoniati e diffusi dalla fede cristiana.

La scuola considera il bambino come persona soggetto di diritti inalienabili. Si propone la finalità di promuovere lo sviluppo armonico del bambino rispondendo ai suoi bisogni di crescita,nel rispetto dei tempi di maturazione e delle potenzialità di ciascuno. La scuola si propone di promuovere l’identità personale, la conquista dell’autonomia e lo sviluppo delle competenze.

In questa prospettiva adotta e applica le “Indicazioni nazionali per la scuola dell’ Infanzia” del 2012.

Le indicazioni sono una specie di materia prima a cui tutti i docenti e le loro scuole sono chiamati a dare una propria forma in base alle esigenze delle famiglie e del territorio, ma soprattutto in base ai diversi ritmi di maturazione dei bambini.

Secondo le “indicazioni nazionali” la scuola dell’infanzia rafforza :

• l’identità personale

• l’autonomia

• le competenze individuali

La scuola raggiunge questi obiettivi del processo formativo collocandoli in una visione di scuola che riconosce il ruolo primario della famiglia e l’importanza del territorio in cui la scuola è collocata.

Fondamenti culturali e pedagogici

La Scuola dell’ Infanzia “Pasquale e Maria Sabini” è un’istituzione educativa di ispirazione cristiana, dove la centralità della persona costituisce regola primaria e di riferimento per la prassi educativa.

La scuola dell’infanzia, coerente con la propria identità e con l’ ispirazione cristiana in cui hanno sede le proprie radici, intende svolgere, nei confronti dei bambini un’azione educativa che non si scosta dai principi, dagli ideali e dai valori proposti, testimoniati e diffusi dalla fede cristiana.

La scuola considera il bambino come persona soggetto di diritti inalienabili. Si propone la finalità di promuovere lo sviluppo armonico del bambino rispondendo ai suoi bisogni di crescita,nel rispetto dei tempi di maturazione e delle potenzialità di ciascuno. La scuola si propone di promuovere l’identità personale, la conquista dell’autonomia e lo sviluppo delle competenze.

In questa prospettiva adotta e applica le “Indicazioni nazionali per la scuola dell’ Infanzia” del 2012.

Le indicazioni sono una specie di materia prima a cui tutti i docenti e le loro scuole sono chiamati a dare una propria forma in base alle esigenze delle famiglie e del territorio, ma soprattutto in base ai diversi ritmi di maturazione dei bambini.

Secondo le “indicazioni nazionali” la scuola dell’infanzia rafforza :

• l’identità personale

• l’autonomia

• le competenze individuali

La scuola raggiunge questi obiettivi del processo formativo collocandoli in una visione di scuola che riconosce il ruolo primario della famiglia e l’importanza del territorio in cui la scuola è collocata.

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@infanzia P. M. Sabini

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